Soffri di attacchi d’ansia e non sai cosa fare?

L’unico modo per sconfiggere l’ansia è averne piena consapevolezza: conoscere la sua natura e il suo funzionamento.

Il termine ansia è ormai entrato a tutti gli effetti nel nostro vocabolario e spesso viene associato ad un qualcosa di negativo. Infatti l’obiettivo, di chi ha sofferto almeno una volta di forte ansia, è quello di non volerla più provare. La tendenza più comune è quindi l’evitamento!

Ma l’ansia è nostra amica (anche se apparentemente così non sembra) ed ha un ruolo importante per la nostra sopravvivenza: ci avvisa quando qualcosa non va.

Il nostro corpo sta richiamando la nostra attenzione: ascoltiamolo!

Ansia e paura due emozioni simili

Ansia e Paura sono emozioni molto simili, soprattutto per quanto riguarda la manifestazione fisica, ma differiscono perché la Paura è una reazione emotiva davanti ad una situazione reale di pericolo mentre l’ansia davanti un pericolo percepito. Essa è quindi generata dai pensieri che facciamo su quello che sta accadendo e non dall’evento in sé.

Così come la paura, anche l’ansia è funzionale alla nostra quotidianità. Basti pensare che senza di esse l’uomo non sarebbe sopravvissuto fino ai giorni nostri e non sopravvivrebbe ad eventuali pericoli futuri.

Con l’ansia non si nasce, ma si sviluppa nel contesto in cui viviamo.

E’ doveroso però fare un’importante distinzione tra ansia fisiologica e ansia patologica.

Tutti noi proviamo una giusta quota d’ansia, ci permette di affrontare le situazioni che riteniamo più difficili; Il problema nasce quando la quota d’ansia aumenta e interferisce con la nostra quotidianità: bloccandoci.

Che differenza c’è tra ansia fisiologica e ansia patologica

L’ansia fisiologica (o normale) è quella che proviamo tutti davanti alcune situazioni, come quando dobbiamo dare un esame, ad un colloquio di lavoro, alla prima uscita con qualcuno. Si tratta di un ansia buona e funzionale alla nostra sopravvivenza.

L’ansia patologica è quando si protrae nel tempo senza alcun motivo apparente, e risulta spropositata rispetto la situazione stimolo.

Ricordiamoci che l’ansia non è altro che un campanello d’allarme che il nostro corpo attiva per lanciarci un messaggio. Far finta di niente non cambierà la situazione perché questo si ripresenterà più forte in un secondo momento.

Impara ad ascoltare la tua ansia, conoscerla ti permetterà di affrontarla!

Ecco 4 step da seguire per gestire l’ansia e stare meglio

  1. La prima cosa da fare è senz’altro capire di quale ansia si tratti.. se fisiologica o patologica (come vi spiegavo prima). Se si tratta di ansia patologica è opportuno che tu prosegua con il punto 2.
  2. Osservala da vicino, studiala, ascoltala. Prendi carta e penna e inizia a mettere nero su bianco tutte le situazioni in cui hai provato ansia, annotando in modo specifico dove eri, con chi eri, cosa stavi facendo, cosa stavi pensando e quale emozione hai provato un attimo prima del suo arrivo.
    Ogni situazione può sembrare a sé, ma se osservi bene questa tua piccola mappa e saprai leggere tra le righe ti potrai rendere conto che molto probabilmente ci sarà un filo conduttore che lega ogni situazione.
  3. Quello che può aiutarti nel qui ed ora è restare concentrato e ripeterti che si tratta di un attacco d’ansia con un inizio e una fine. Aiutati, inoltre, mettendo in atto alcuni esercizi di respirazione, come la respirazione diaframmatica. Se non consci nel dettaglio questa tipologia di respirazione, puoi aiutarti con alcune GIF che ti suggeriscono come fare (a portata di mano sul tuo smartphone), oppure con la respirazione quadrata (nell’IG TV della pausa caffè di questo Lunedì ve ne ho parlato).
  4. Infine, è importante che tu ripeta a te stesso che dall’ansia si può guarire.
    Come abbiamo ripetuto più volte, l’ansia è un campanello d’allarme che il nostro corpo attiva e per spegnerlo dobbiamo capire perché si è acceso. Cosa vuole comunicarci? Come mai è arrivata l’ansia?
    Non esiste una risposta che vada bene per tutti, perché ognuno ha le sue ragioni.  E’ quindi utile rivolgersi ad un professionista.

Se stai affrontando un momento difficile e vuoi raccontarmi la tua storia non esitare a contattarmi.

Il cambiamento inizia con un primo piccolo passo!

giuliamasci