Restare a casa, senza poter uscire, per molti giorni rischia di far perdere l’equilibrio di una famiglia.

Le abitudini sono state letteralmente stravolte: genitori che lavorano da casa (dove possibile) e figli che non vanno a scuola.
E’arrivato il momento di fare i conti con il tempo libero, le nuove abitudini e trovare un nuovo equilibrio in tutte le relazioni interpersonali.

In una situazione (come quella che stiamo vivendo) è molto facile perdere l’equilibrio familiare perché ognuno deve riorganizzarsi (sia mentalmente sia fisicamente) e il tutto deve combaciare con la riorganizzazione del nostro partner. Che confusione!!! 

Come gestire gli spazi domestici? Come organizzare il tempo libero dei figli? Come contenere ansie e paure? Tante domande ma nessuna risposta! Cerchiamo insieme di fare un po’ di chiarezza e mettere ordine in questo momento dove la confusione regna sovrana!

Cambiare abitudini si può.. ma quanto è difficile??

Chi mi segue ormai lo sa, ma non mi stancherò mai di ripeterlo: cambiare abitudini è possibile ma ci vuole tempo e pazienza. Le abitudini sono dei comportamenti e in quanto tali possono essere modificati.

E’ chiaro che in situazioni come questa, dove la nostra quotidianità è stata stravolta da un giorno all’altro, l’impatto è stato forte e ha minato il nostro equilibrio interno e relazionale. Non demoralizziamoci!!!

Procediamo per step e vediamo di riorganizzarci in ogni aspetto della vita familiare per gestire in modo sano il nostro tempo.

Riscoprire la convivenza con il/la tuo/a partner

La vita di coppia è tra le prime a risentire di questo cambiamento!

Probabilmente, si era soliti vedersi la sera e nel week end, ognuno gestiva la sua giornata e i suoi impegni  in modo autonomo. Mentre ora ci si ritrova a fare conti con la riorganizzazione degli spazi, del lavoro e della vita di coppia! 

E’ probabile che l’atmosfera non sia più quella tranquilla di una volta, può iniziare ad apparire qualche attrito. Questo perché non si è ABITUATI e ognuno interferisce nello spazio interpersonale dell’altro, senza chiedere il permesso.

Abbiamo sempre parlato di quanto fosse importante darsi dei confini, e ora ci si sente più arrabbiati e agitati perché è probabile che questi  siano stati violati. 

In questi momenti è estremamente importante cooperare e collaborare.. l’unione fa la forza!

L’essere umano è di per sé un abitudinario per eccellenza, e quando si ritrova davanti ad una situazione nuova ed estranea tende a vacillare. 

Ma è anche vero che è in grado di riorganizzarsi e creare nuove abitudini. 

Ricordate che il vostro partner non sa leggere nel pensiero e che entrambi vi trovate nella stessa situazione, per questo potreste sentirvi ENTRAMBI confusi e scossi da queste novità.

Come ogni situazione avversa, proviamo a sfruttarla a nostro vantaggio. Ma come? 

Ad esempio potrebbe essere il giusto momento per riscoprirsi e mettersi alla prova, provate a scambiarvi i ruoli: Chi era solito preparare la cena? Chi portava a spasso il cane? Chi aiutava i bambini nei compiti? Oggi cambio di turno!!

Mi rendo conto però che il discorso può farsi più complesso se l’equilibrio mancava ancor prima. La nozione fondamentale, per convivere e sopravvivere in questa convivenza forzata, rimane la stessa: DARSI DELLE REGOLE, così da non invadere i confini altrui.

Per approfondire il tema ti consiglio di leggere questo mio articolo “Come sopravvivere alla crisi di coppia”.

E se ci sono figli piccoli??

La regola principe per spiegare ai propri figli cosa sta succedendo è  ESSERE SINCERI e spiegate con chiarezza e semplicità (in un linguaggio appropriato in base all’età dei figli) la situazione.

Mi viene facile immaginare la faccia contenta dei vostri figli appena saputa la notizia della chiusura delle scuole.. avranno percepito la situazione come una sorta di vacanza. Ma, con il passare dei giorni, si sono resi conto che tutto era fuorché una vacanza, iniziando a sentire la mancanza dei loro compagni e (come noi) della quotidianità.

I bambini piccoli non hanno la percezione del tempo e questo cambio improvviso di routine può confonderli e generargli angoscia.

Cari genitori è ora di rispolverare e dare libero sfogo alla fantasia.. giocate con i vostri figli e condividete con loro del tempo. Create insieme a loro una nuova routine così che riescano a distinguere il tempo del gioco e il tempo “del dovere” , questo perché vedendovi sempre a casa non riescono a capire che in alcuni momenti siete impegnati dal lavoro (mentre prima vi vedevano uscire di casa ora no e questo li manda un po’ in confusione).

Passate insieme il tempo in modo proficuo, ci sono tantissimi giochi educativi da poter fare:  cucinare insieme, dipingere, costruire qualcosa.. e cosa più importante rafforzerà il vostro legame.

Con i figli adolescenti il lavoro è più arduo!

Se alla fine un modo per intrattenere i figli piccoli si trova, con gli adolescenti il lavoro è più arduo!

Dovete sapere che ogni fase di vita ha dei compiti di sviluppo necessari per procedere poi alla fase successiva. L’adolescenza è la fase più complessa, (vi ricordate?? Tutti siamo stati adolescenti! ), non è altro che la fase di passaggio per arrivare poi a quella adulta.

A questa età, i ragazzi e le ragazze sono in una continua lotta tra il voler essere indipendenti e l’essere dipendenti.. hanno necessità di trascorrere più tempo possibile con i loro pari (con cui si confrontano) e sembrano odiare trascorrere il tempo con i propri genitori. (Dico “sembrano” perché sotto quell’aria sempre imbronciata in realtà si nasconde un’anima fragile che ha bisogno di essere compresa e accolta).

Va da sé che per loro questa è davvero una situazione difficile, perché non possono vedersi e confrontarsi con il loro gruppo dei pari. Quindi, cari genitori siate comprensibili e più flessibili in questo periodo se vostro figlio o figlia diventa un tutt’uno con il cellulare. I social e whatsapp sono l’unico modo che ha a disposizione per rispondere a questa necessità. 

L’adolescente, sentendosi onnipotente, non riesce a capire il vero pericolo concreto che questa situazione può portare, per questo, può fare fatica a comprendere il motivo di restare a casa. Cercate di responsabilizzarli, siate sinceri e trasparenti, non temete di mostrargli le vostre emozioni quando gli parlate, lo coinvolgeranno maggiormente. Anche se apparentemente sembra fregarsene, in realtà percepisce tutto e si confronterà in un secondo momenti con i suoi coetanei.

Quando tutto sarà finito..

Ricordiamoci che quella che stiamo vivendo è una situazione con un inizio e una fine, avrà quindi una fine!

Ad oggi è importante rimanere concentrati sul presente e non pensare a quando potrà finire, piuttosto pensate a come trascorrere e “sopravvivere” alla convivenza di oggi. 
Domani è un altro giorno!

Per saperne di più:

Su Instagram, tra le stories in evidenza ne troverai una dove ti racconto le varie fasi di passaggio che si susseguono in queste situazioni di emergenza.

Ti consiglio anche questo mio articolo Perché abbiamo così paura di cambiare .

giuliamasci