Siamo essere sociali e per questo il nostro bisogno più grande è quello di essere accettati, abbiamo necessità di soddisfare il nostro senso di appartenenza.

La paura del rifiuto è una paura molto comune e, spesso, si colloca dietro una bassa autostima.

Studi scientifici hanno dimostrato che i sentimenti e le sensazioni che si provano quando veniamo rifiutati sono molto simili a quelle di quando si prova un dolore fisico, le aree cerebrali coinvolte sono le stesse.

Gli effetti di un rifiuto, sia che si tratti di un rifiuto amoroso, amicale o lavorativo, coinvolgono la persona in pieno ma variano in base alle esperienze personali di vita. Ciò che influisce maggiormente sono i ricordi d’infanzia e gli eventuali rifiuti da parte delle figure d’attaccamento.

COSA SUCCEDE QUANDO VENIAMO RIFIUTATI?

Dopo un rifiuto, abbiamo la tendenza automatica  a colpevolizzarci o a cercare di capire perché siamo stati rifiutati.

Uno degli errori più comuni che si commettono è quello di farne una questione personale, e di tormentarsi alla ricerca delle motivazioni che hanno spinto l’altra persona a rifiutarci.

Ma le cause di un rifiuto possono essere numerose ed essere legate a delle circostanze che con noi hanno ben poco a che fare.

Trattandosi di una vera e propria esperienza dolorosa, le persone iniziano a mettere in atto delle condotte di evitamento per non provare più quelle emozioni spiacevoli.

Un altro effetto collaterale sono i pensieri negativi che la persona continua a fare, non riuscendo a vedere la situazione con lucidità e rendendo la propria autostima ancora più vulnerabile.

Il rifiuto è senz’altro un’esperienza molto dolorosa ma la buona notizia è che esistono delle strategie utili a riconoscere quello che ci sta accadendo, fornendoci le giuste risorse per affrontarlo. 

ECCO QUATTRO STRATEGIE PER AFFRONTARE LA PAURA DEL RIFIUTO

1- CAMBIA IL TUO MODO DI GUARDARE LE COSE

Ciò che rende il rifiuto una sensazione ancora più spiacevole è l’idea che sia un qualcosa di negativo, da evitare ad ogni costo.

Abbiamo già detto che si tratta di un’esperienza molto dolorosa, ma continuare a pensare che dipende solo da noi non ci permetterà di affrontarla con il piede giusto.

Non abbiamo il controllo delle scelte altrui, e cambiare il nostro modo di essere non ci assicurerà di evitare il rifiuto. Non possiamo piacere a tutti, per qualcuno che ci rifiuta oggi ci sarà senz’altro qualcuno che ci apprezzerà domani.

Cerchiamo di rendere questa esperienza come un qualcosa di costruttivo: capire le motivazioni di un rifiuto è senz’altro importante, può dirci qualcosa in più su di noi e sulla persona che ci ha rifiutati ma non facciamola diventare un’ossessione.

2- RICORDA QUANTO VALI

Sentirsi rifiutati non è piacevole e può farci dimenticare chi siamo e quanto valiamo. A volte siamo troppo concentrati sul perché di un rifiuto che rimaniamo paralizzati in quella situazione, senza andare avanti.

In questi casi può essere d’aiuto fare una lista dei propri valori e delle proprie risorse, da tenere sempre a portata di mano e tirare fuori al momento utile.

Questo ti permetterà di evitare di apportare ulteriori danni alla tua autostima e ti aiuterà ad affrontare con maggiore efficacia le possibili esperienze negative che capita di incontrare nella vita. Vedrai che diventerà poi un’abitudine e non avrai più bisogno di consultare quella lista.

Quando inizi a dare luce al tuo valore e a vederlo, avrai serie difficoltà a stare con chi non lo vede.

3- NON SEI LA PRIMA PERSONA A RICEVERE UN RIFIUTO

.. e non sarai nemmeno l’ultima.
Essere rifiutati fa parte della vita, ogni scelta implica una non scelta. 

Fermati un attimo a pensare a tutte le tue scelte, ognuna di loro ha coinvolto di conseguenza anche un rifiuto. Questa volta è toccato a te.

Ciò che fa la differenza è come si sceglie di vivere il rifiuto!

Abbiamo detto che siamo essere sociali e che i nostri bisogni primari sono quello di appartenenza e di accettazione, ma cercare di evitare un rifiuto non ci permetterà di soddisfare questi nostri bisogni.

Quindi agisci, rischia, sbaglia, vinci… mettiti in gioco!

4- MIGLIORA LA TUA AUTOSTIMA

La prima cosa che ti ho detto è che, spesso, dietro la paura di un rifiuto si nasconde una bassa autostima.

Infatti chi ha un’alta sensibilità al rifiuto e lo vive come una vera e propria fobia tende a svalutarsi e a non credere in sé.

Ma se non sarai tu stessa a darti valore e ad amarti un po’ di più, nessuno lo farà al posto tuo!

Quindi il primo passo da compiere è quello di partire da sé e lavorare sulla propria autostima.

Ricorda che chiedere aiuto non è affatto sinonimo di debolezza.
Se ti rendi conto che da sola non riesci a superare questo tuo malessere puoi rivolgerti ad un professionista della salute.

giuliamasci